Civetta Giornalista

Il Lavoro Flessibile in Azienda


C’era una volta il lavoratore, che ogni mattina usciva di casa puntuale alle 8.00 e correva senza curarsi di chi gli passava vicino… guardarsi attorno significava perdere preziosi minuti… 8.10 era in arrivo la metropolitana. Tanta gente già affollava l’entrata della metro, ma aspettare 4 minuti l’arrivo della seconda metro, no… 4 minuti erano troppi! Il cartellino andava timbrato alle 8.30!

 

Oggi le Aziende Italiane, si stanno orientando verso un nuovo concetto di lavoro.

Il nuovo lavoratore non sarà più legato agli orari rigidi di ufficio, ma avrà modo di gestire il proprio tempo di lavoro, in modo flessibile.

 

Flexible Working: il lavoro diventa smart. Dietro al concetto di lavoro flessibile e intelligente, si nascondono benefici per l’individuo, che a sua volta fanno aumentare i benefici per l’organizzazione.

Molte sono le Aziende del Regno Unito che hanno adottato una gestione del lavoro flessibile.

Il 50% del tempo totale di lavoro a giornata, è dichiarato flex time. Al lavoratore è data l’autonomia di gestire e coordinare i tempi della sua giornata lavorativa.

In questo modo l’individuo ha finalmente la possibilità di organizzare la propria vita privata e di creare un bilanciamento tra essa e la sua attività lavorativa.

D’altro canto, l’attenzione che l’azienda mostra verso la vita dell’individuo, concedendogli questa autonomia, crea un forte impatto sulla soddisfazione del lavoratore, il quale è portato a migliorare la sua performance e a raggiungere in maniera più efficiente gli obiettivi fissati dall’azienda.

I tempi si dilatano. Da oggi il lavoratore potrà decidere che il mercoledì uscirà dall’ufficio alle 4.00, perché alle 4.30 porterà suo figlio alla lezione di basket.

Gli spazi non hanno più confini fisici. Da oggi il lavoratore risponderà ad un cliente, attraverso il suo smartphone, accedendo a documenti aziendali da remoto, in piena sicurezza, nel momento in cui è alla partita di basket del figlio.

Questo nuovo modello di Leadership infatti, non fondato sul controllo del lavoratore, ma sulla responsabilizzazione e sulla fiducia, che sposta l’attenzione al raggiungimento degli obiettivi, porta ad un incremento della produttività aziendale.

Adottare il lavoro flessibile, significa cambiare la cultura organizzativa in azienda.

Non è fondamentale la quantità di ore di lavoro che un lavoratore fa, se alla prossima riunione non ha raggiunto gli obiettivi che gli erano stati assegnati.

E’ più importante la qualità delle ore che il lavoratore dedica al lavoro, raggiungendo gli obiettivi…

E un individuo che ha più tempo per se stesso, sarà sicuramente un migliore lavoratore.

Autore: Jessica Ballarin